L’ipertensione venosa
Sabato 9 novembre 2019 a Corte Franca, in provincia di Brescia, si è tenuto un congresso di aggiornamento nazionale sulle ulcere venose e altre patologie correlate al sistema circolatorio.
Il prof Edoardo Cervi, dello staff Ippocrate, è stato invitato per trattare di ipertensione venosa, fenomeno patologico annoverabile tra le possibili cause di ulcere venose – e non solo.
L’ipertensione venosa è, per definizione, l’aumento di pressione nel sistema venoso. Può insorgere nel tempo per motivi genetici, anomalie morfologiche o determinati stili di vita – ad esempio, una vita sedentaria. Si manifesta nell’arto inferiore con formicolii, bruciore, crampi muscolari, prurito o sensazione di tensione e pensatezza alle gambe, che sembrano stanche e affaticate. Inoltre, possono comparire vene dilatate e sporgenti, definite vene varicose, oppure capillari visibili (teleangectasie). Potrebbero manifestarsi anche gonfiore, edema e discromie cutanee.
Lo studio e la divulgazione di queste patologie sono fondamentali per le gravi complicanze – ulcere gravi – a cui possono portare se non trattate correttamente: le varici non sono solo un un problema estetico, sono indice di danno al sistema circolatorio!
Una volta individuata la causa di sintomi così comuni, l’ipertensione venosa è trattabile e risolvibile in numerosi modi, sempre meno invasivi e più efficaci.
Tra i più innovativi metodi di trattamento vantiamo la scleroterapia funzionale, un miglioramento in termini di effetti e di costi della scleroterapia tradizionale.
Per scoprirne di più riguardo i trattamenti dell’ipertensione venosa, visita il nostro sito alla voce: “Servizi – Angiologia, chirurgia vascolare e flebologia”.